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Vatnajokull
Il Vatnajokull è il più grande ghiacciaio d’Europa e, come tutte le altre calotte glaciali è in pericolo di estinzione a causa dell’aumento delle temperature globali.
La spedizione ha inizio dal versante ovest il 18 gennaio 2017. Alex è in compagnia del fotografo d’avventura Matteo Zanga. I primi giorni sono molto faticosi, il percorso è tutto in salita, le slitte pesano oltre 50 kg ciascuna, il vento incessante e il manto nevoso pesante rallentano l’avanzare.
In momenti di difficoltà, o dimezzi l’obiettivo o raddoppi l’impegno
Alex Bellini
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Il quinto giorno Alex e Matteo raggiungono una stazione meteorologica nei pressi del cratere di un vulcano ormai estinto. Il giorno dopo la nebbia è così fitta che impedisce ad Alex e Matteo di vedere oltre la punta dei loro sci. Lasciata la stazione meteorologica alle spalle, i due riprendono la marcia verso est e poco più tardi Alex commette un errore di navigazione e precipita per trenta metri all’interno del cratere. Fortunatamente nella caduta non riporta alcun danno.
I problemi sono tutt’altro che finiti, infatti nel tentativo di mettersi in salvo scivola per duecento metri fino in fondo al cratere. Alex, illeso, si libera di tutta l’attrezzatura e risale dal cratere a piedi, e in due ore si riunisce a Matteo che nel frattempo, credendolo morto, ha attivato i soccorsi.
Arriveranno cinque ore dopo ed è a quel punto che Matteo confessa di aver paura e di voler abbandonare la spedizione. Alex non vuole rinunciare alla traversata e prosegue da solo.
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Nei successivi dieci giorni le condizioni meteorologiche mettono a dura prova il morale di Alex, ma il 2 febbraio raggiunge il versante est dove lo attende il suo team che lo porterà al primo villaggio vicino.